GIURIA

La giuria del Premio Gregor von Rezzori — Città di Firenze, XIII Edizione​

Andrea Bajani è uno scrittore e giornalista italiano. Nel 2011 ha vinto il Premio Bagutta col romanzo Ogni promessa e nel 2008 ha vinto il Premio SuperMondello, il Premio Recanati e il Premio Brancati col romanzo Se consideri le colpe. Nel 2006 ha scritto il reportage Mi spezzo ma non m’impiego sulla situazione di incertezza dei lavoratori italiani. Vive e lavora in Germania.

Ernesto Ferrero è un autore, critico letterario ed è il direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Ha scritto diversi romanzi, una biografia, ha curato il Dialogo tra Primo Levi e Tullio Regge ed è stato Direttore Editoriale di Einaudi. Come critico collabora coi quotidiani “La Stampa” e “Il Sole 24 Ore” e compare spesso come commentatore in trasmissioni culturali della RAI. Vive e lavora a Torino.

Alberto Manguel è uno scrittore, traduttore, redattore e docente argentino naturalizzato canadese. Autore di cinque romanzi, di un libro di criticacinematografica e di numerosi saggi, nel 1996 ha scritto l’acclamato Una storia della lettura. Manguel cura tuttora svariate antologie letterarie e tiene una rubrica per la rivista Geist. Vive e lavora negli Stati Uniti ed è stato recentemente nominato Direttore della Biblioteca Nazionale di Buenos Aires, la “sedia di Borges”.

Beatrice Monti della Corte è nata da padre lombardo e da madre armena. Nel 1955 ha aperto a Milano la Galleria dell’Ariete, che è stata per più di 25 anni un punto di ritrovo di scrittori e artisti internazionali. Nel 1967 ha sposato lo scrittore Gregor von Rezzori, con cui ha vissuto in Toscana; dopo la morte del marito nel 1998, ha trasformato la loro dimora in una fondazione per scrittori rinomati provenienti da tutto il mondo e, finora, ne ha ospitati più di 170. Collabora tuttora con Vanity Fair e vive tra New York e la Toscana. 

Andrea Landolfi (Roma, 1957) insegna Letteratura tedesca e Traduzione letteraria all’Università di Siena, dove, fino al 2013, ha diretto il “Master in Traduzione letteraria e editing dei testi”. Ha studiato e tradotto, tra gli altri, Goethe, Schopenhauer, Hofmannsthal, Th.Mann, Musil, Rezzori. Nel 1996 ha vinto, per la traduzione di un’opera di Rezzori, il “Premio Prezzolini per la traduzione”, nel 2008 il “Premio Città di Biella per la traduzione poetica” e nel 2016, per il complesso della sua attività di traduttore letterario, la “Übersetzungsprämie” della Presidenza del Consiglio della Repubblica Austriaca. Dal 2007 al 2013 è stato presidente della sezione “Traduzione” del “Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze”. È membro corrispondente della Bayerische Akademie der Schönen Künste.

Edmund White è un romanziere, saggista, autore di volumi autobiografici e insegna scrittura creativa presso il Lewis Center for the Arts della Princeton University. Nel corso della sua prolifica carriera ha scritto più di 25 libri, tra cui le biografie di Rimbaud, Genet e Proust, un’opera teatrale e 12 romanzi; nel 1989 ha vinto la prima edizione del premio alla carriera Bill Whitehead Award. Vive e lavora a New York.

La giuria del premio giovani lettori

SILVIA COSTANTINO

Silvia Costantino ama i libri, la fotografia, le serie tv e le storie di streghe. Vive a Firenze, dove ha organizzato il festival Firenze RiVista e ogni tanto presenta un libro. È fondatrice e redattrice della rivista culturale 404: file not found, collabora con Ultima Pagina e con The FLR, a volte appare altrove. Ha un alter ego social, Giorgeliot, che si diverte a raccontare i fatti suoi.

 

ILARIA GIANNINI

Ilaria Giannini, nata nel 1982 a Pietrasanta, laureata in Scienze Politiche e Internazionali presso l’Università di Pisa, è giornalista professionista e scrittrice. Lavora per il portale ufficiale della Regione Toscana Intoscana.it e scrive di tematiche di genere per Cosebelle Magazine. Ha pubblicato due romanzi “I provinciali” (Gaffi) e “Facciamo finta che sia per sempre” (Intermezzi); insieme a Federico di Vita ha firmato “I treni non esplodono” (Piano B), il primo libro sulla strage ferroviaria di Viareggio. Ha collaborato tra gli altri con Internazionale, l’Ansa Firenze, Novaradio, Mangialibri e Toscana Tv.

GAIA RAU

Nata a Genova nel 1982 ma toscana d’adozione, si è laureata in Scienze politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze con una tesi sul femminismo nel mondo islamico e ha successivamente conseguito un master in giornalismo e comunicazione presso l’università di Roma II “Tor Vergata”. Dal 2008 è giornalista professionista e dallo stesso anno, dopo varie esperienze in testate nazionali televisive e cartacee, lavora per la redazione fiorentina del quotidiano “La Repubblica”, dove si occupa principalmente delle pagine culturali e di società, scrivendo dei più importanti eventi artistici, letterari e cinematografici di passaggio in città e in Toscana.

ELEONORA PINZUTI

Eleonora Pinzuti vive a Firenze dove, dopo un Ph. D. sulla fenomenologia dell’alterità, lavora come libera professionista nel campo della Gender Equality e delle prassi formative inclusive. Ha dedicato numerosi studi alla critica della differenza, alla filologia e alla narrazione contemporanea e ha curato i volumi Bestiari di Genere (Sef, 2008 in co-cura) e Marguerite Yourcenar sulle tracce “des accidents passagers” (Bulzoni, 2007). Poeta, esordisce con Tempi Eversi (Crocetti, 2002) e i suoi lavori sono tradotti e pubblicati in riviste e miscellanee italiane e straniere fra le quali Crocetti, Zona, «Semicerchio», ChainLinks, Fara Editore, «Mosaici. St. Andrew Journal of Italian Poetry», «Poesia. Rivista Internazionale di cultura poetica». La silloge Èsodi fa parte di Poesia Contemporanea. Undicesimo Quaderno Italiano Marcos y Marcos, 2012. Suoi testi sono stati pubblicati recentemente in serbo (Ljubljana, 2015). Di prossima pubblicazione Con Figure (Editrice Zona, 2017). 

ELISABETTA BENEFORTI

Nata a Pistoia nel 1963, Elisabetta Beneforti vive e lavora a Firenze da molti anni. Con Luigi Oldani è redattrice di “PioggiaObliqua scritture d’arte”, rivista on line di poesia letteratura arte fotografia. Sue poesie e traduzioni sono presenti in plaquettes, antologie, riviste, opuscoli autoprodotti. Ha collaborato con la rivista “Il popolo del blues” e con Novaradio come dj letteraria. Dopo molte letture di poesia in città italiane e all’estero è approdata ad alcuni progetti di spoken word, collaborando con musicisti e videomakers. Sempre interessata alla commistione fra differenti linguaggi artistici, ha recentemente concluso il ciclo ‘Orbite’ – mash up di testi poetici e materiali di recupero – esposto in alcune gallerie d’arte e locali pubblici. Al momento sta portando a termine la stesura del docu-libro Gelatine.